I campioni a Glasgow, per una due giorni di Diamond League
che ha anticipato gli imminenti Commonwealth Games, di scena tra qualche
settimana proprio nella città scozzese. L’atletica mondiale ha scritto storie
interessanti anche in quest’occasione, pur rinunciando al grande pubblico ed a
qualche presenza di prestigio. Lo stadio di Glasgow non ha offerto un colpo
d’occhio sugli spalti come quello di Parigi una settimana fa, eppure gli eventi
hanno dato conferma che di atletica da queste parti ne capiscono e la coltivano
forse anche meglio che in Francia. Ecco, al di là delle gesta dei numeri uno,
dall’accoppiata vincente nello sprint dell’inarrestabile olandesona Schippers fino all’uscita di gara per infortunio sui 100
di un desolante Yohan Blake, come si fa a non rimarcare quanto accaduto nella
gara dei 1500 metri maschili che, se vista con occhi tutti “british”, la dice
tutta sulle capacità organizzative di una nazione, o se vogliamo di una
federazione, che sa pianificare con cognizione di causa il proprio futuro.
lunedì 14 luglio 2014
lunedì 7 luglio 2014
ECCO ISAAC MAKWALA
Ha destato sensazione per la sua
straordinaria doppietta su 200 e 400 la scorsa domenica, durante il meeting
svizzero di La Chaux de Fonds, volando sulle due prove, a distanza di neanche
due ore, rispettivamente in 19.96 e 44.01. Isaac Makwala, velocista del
Botswana, classe 1986, è la grande sorpresa del weekend, autore di un’impresa titanica
che lo sbalza in un sol colpo ai primissimi posti delle graduatorie all time.
domenica 6 luglio 2014
LA VLASIC RITROVA I 2 METRI A PARIGI
Più di 100 gare oltre i 2 metri nel salto in alto, la
carriera di Blanka Vlasic parla soprattutto con questo dato statistico,
mastodontica impresa per una ragazza che vince nel mondo da quel titolo iridato
junior conquistato nel 2000. Da lì è iniziata una carriera fatta da tanti onori
e medaglie, imprese e tentativi di attacco al record mondiale, quel 2.09 finora
indelebile, che la bulgara Stefka Kostadinova superò sotto il cielo mondiale di
Roma. Un obiettivo che la Vlasic per tanto tempo ha sognato di raggiungere,
così come l’oro olimpico, mai raccolto ma solo sfiorato a Pechino nel 2008. Poi
le gioie dell’oro mondiale di Berlino e del titolo europeo a Barcellona, quindi
una terribile spirale di infortuni e ritorni insensati, per colpa di tendini
che non ne volevano proprio sapere di continuare a far volare la regina della
specialità. Eppure la croata ci ha creduto, lavorando su una di quelle qualità
che maschera dinanzi al pubblico, ma che costituisce la sua essenza di
campionessa.
giovedì 3 luglio 2014
LOSANNA DA CAMPIONI... E TORNA TYSON GAY
Il meeting Athletissima non tradisce le attese, anzi, regala
una impressionante sfilza di risultati eccellenti. Le due ore di collegamento
internazionale si aprono subito con una grande prestazione, frutto del duello sul
giro di pista fra Kirani James e LaShawn Merritt. Il grenadino, sulla corsia
esterna a quella dello statunitense, spinge forte sul rettilineo opposto all’arrivo,
per poi cedere qualcosa attorno ai 300 metri e tenere meglio del rivale nei
metri conclusivi. Il crono è superlativo, 43.74, in pratica dopo le leggende a
stelle e strisce c’è lui, miglior crono del 2014, e prospettive da record del
mondo in una carriera ancora giovane. Non
che Merritt sia da meno, secondo in un 43.92 che significa soprattutto grande
continuità su una distanza che ormai conosce meglio del suo numero di telefono.
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