martedì 4 febbraio 2014

BEST RESULTS, I MEETING EUROPEI LANCIANO LA STAGIONE INDOOR

Ecco di seguito un riepilogo dei migliori risultati internazionali della settimana appena trascorsa:

Dusseldorff: Un buon 800 metri maschile al meeting tedesco, dove si è imposto il polacco Adam Kszczot in 1:45.42, sul britannico Andrew Osagie, al personale in 1:46.48, e sullo spagnolo Kevin Lopez. Si fanno applaudire anche i keniani Bethwel Birgen, vincitore dei 1500 metri in 3:39.05, e soprattutto Caleb Ndiku, autoritario nei 3000 metri, dominati con 7:38.40. Buona prova sui 60 metri ostacoli per lo statunitense Jeff Porter, al personale in 7.52, nella gara che ha visto il nostro Paolo Dal Molin sesto in 7.69. Il palazzetto ha quindi vibrato quando il colosso di casa, David Storl, ha scagliato il peso a 21.10, ad aprire una serie di lanci stabile su quella misura (21.06, 20.88 e 21.08). In campo femminile, la ceca Lenka Masnà è prima negli 800 metri, con il personale portato a 2:01.69, mentre la keniana Hellen Obiri brucia tutte sui 1500 metri in 4:07.01 (Magnani otteneva il primo PB della settimana, poi migliorato nella gara record di Genzebe Dibaba). Nei 60 hs, la panamense Yvette Lewis si affaccia sotto gli 8.00, con 7.99, poi è ancora un successo teutonico nel peso con Christina Schwanitz, che stabilisce il personale con 19.93.

Bydgoszcz: Detto del 6.08 di Renaud Lavillenie, tra i risultati di maggior prestigio c’è il 21.37 del gigante statunitense Ryan Whiting nel peso. Sempre nel peso, da segnalare la miglior prestazione mondiale giovanile di Konrad Bukowiecki, ragazzone polacco, autore di uno straordinario 22.24 con il peso da 5Kg. Tra le donne occhio di riguardo per l’inossidabile saltatrice iberica Ruth Beitia, autrice di un buon 1.97 nell’alto, notizia che lancia la spagnola tra le più in forma del momento.

Karlsruhe: Abbiamo scritto dell’impresa record di Genzebe Dibaba, nelle altre gare sale ancora sugli scudi il keniano Caleb Ndiku, che fa sua la seconda gara di 3000 metri in pochi giorni. Migliora anche il crono, sceso a 7:36.27, con il connazionale Augustine Choge reattivo nella rimonta conclusiva alle sue spalle. Tra le donne vince i 3000 metri l’olandese di origine africana Sifan Hassan, davanti a Viola Kibiwot ed una Maryam Jamal piuttosto staccata. Per la Hassan si concretizza anche il personale, portato a 8:45.32. Sugli ostacoli ottima impressione  per un altro americano in crescita, Jarret Eaton, trionfatore di giornata con 7.54, davanti all’altro statunitense Kevin Craddock (7.58), con l’azzurro Paolo Dal Molin che chiude quarto e contento in 7.68. Non potevano mancare poi le buone prestazioni degli atleti di casa, a cominciare da  David Storl che migliora lo stagionale nel peso, salendo a 21.33, per poi proseguire con Nadine Hildebrand, vincitrice sui 60hs in 7.91

Mosca: Sul Russian Winter abbiamo in buona parte già scritto, citiamo qui il prestigioso crono sui 600 metri dell’etiope Mohamed Aman, a caccia del record mondiale. Aman si deve però accontentare del personal best, con 1:15.31, neanche così distante dal secondo classificato, il polacco Adam Kszczot (1:15.75). Sui 1500 metri comincia a far rombare i motori Silas Kiplagat, capace di un buon 3:35.85 sul connazionale Bethwel Birgen, tra i più attivi di questa stagione indoor. Nello splendido impianto moscovita c’è poi spazio anche per un record nazionale, ad opera della slovena Tina Sutej, prima nel salto con l’asta con 4.71.

Bordeaux: si rivede il lunghista Ngoni Makusha, cittadinanza dello Zimbabwe ma cresciuto nel mondo del track and field statunitense, capace di atterrare oltre gli 8 metri, vincendo la gara con 8.04

Mondeville: Il catalizzatore di attenzioni della riunione transalpina è Christophe Lemaitre, vincitore dei 60 metri in 6.61, tempo non eccelso ma positivo per il velocista francese che non ha mai dimostrato di volare nello sprint breve. Chi va fortissimo è invece Pascal Martinot-Lagarde sui 60 con ostacoli, bruciati in 7.45, un centesimo meglio dell’americano Jeff Porter, da record personale alle sue spalle.

Rochlitz: trova ancora un gran lancio la tedesca Christina Schwanitz nel peso, con un miglioramento a 20.05.

Winston-Salem (North Carolina): Durante l’Hilton Garden Invitational debutta sugli 800 metri Nick Symmonds, atteso protagonista di una stagione indoor che lo vede tra i favoriti per il podio ai Mondiali di Sopot. L’americano ha vinto la gara in 1:48.64

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