domenica 9 febbraio 2014

QUI LAZIO: VOLANO I NOSTRI!


Si esaltano i saltatori laziali ai Campionati Italiani Juniores e Promesse, sfornando una sfilza di prestazioni di assoluto valore. Non si può che cominciare dalla migliore prestazione italiana nel salto in lungo ad opera di Dariya Derkach, capace nella prima giornata, di un atterraggio a 6.42 nella buca del Banca Marche Palas di Ancona. Una misura che porta in cima alla graduatoria all time l’atleta di origine ucraina, ora in forza all’Aeronautica, ritoccando di un centimetro il precedente primato di Maria Chiara Baccini, risalente al 2001. Per la Derkach, il giorno dopo è arrivato anche il bis nel triplo, dominato con 13.51, coronando al meglio la sua partecipazione alla rassegna tricolore. Stesso dicasi per la campionessa europea di triplo Ottavia Cestonaro (Forestale), imperturbabile nelle sue gare di lungo e triplo, dominate rispettivamente con 6.15 e 13.06.


Rimanendo sulla pedana del triplo, un gran quinto salto del veneto Riccardo Appoloni (16.23!), toglie la gioia della vittoria “promesse” a Daniele Cavazzani (Cariri), presentatosi in gran condizione ad Ancona. Il portacolori della Studentesca CaRiRi ha infatti interpretato con determinazione la sua gara, saltando ai limiti del proprio primato personale, con un miglior salto da 15.89. Chi va oltre il proprio primato personale è invece Simone Forte (ACSI Campidoglio Palatino), grazie ad un eccellente 15.73 che gli consente di vincere la gara juniores, prendendo il largo su un altro laziale, Samuele Cerro (Atl. Pontecorvo), anch’egli al personale con 15.17.

Nell’asta promesse, due successi laziali li mettono a segno Alessandro Sinno (Aeronautica) e Sonia Malavisi (Fiamme Gialle/Acsi Italia). Per la romana è tutto facile: ingresso in pedana quando le altre hanno già chiuso la loro gara, ed una vittoria a 4.25. Sinno invece fatica un po’ di più contro Simone Fusiani (Cariri), bravo a superare i 5.10. A quel punto però esce fuori il carattere dell’aviere, bravo a superare i 5.20 al primo tentativo, per poi arrampicarsi lassù fino al primato personale di 5.40, peraltro conseguito alla prima prova.   
Doveroso segnalare anche la gran prestazione nell’alto juniores per la laziale Erika Furlani, ora tesserata per i toscani del Cus Pisa Atl. Cascina. La vice campionessa mondiale Allieve ha infatti aggiunto un altro centimetro al proprio personale, oltrepassando l’asticella a quota 1.86, dieci centimetri meglio di quanto fatto da Allegra Patterlini (Acsi Italia Atletica), seconda con primato personale.  A completare il podio tutto laziale ci ha poi pensato Eleonora Schertel (Alto Lazio), terza con 1.72. Rende invece al di sotto delle attese Alessia Trost (Fiamme Gialle), vincitrice della gara di alto promesse con 1.90, fallendo i suoi tre tentativi a 1.94.

Successi laziali anche nel peso, grazie ai primi posti di Sebastiano Bianchetti (Cariri) tra gli juniores con 18.40, e Daniele Secci (Fiamme Gialle) tra le promesse, con un 18.80 che lascia oltre tre metri dietro gli inseguitori Adriano Cafiero (Atl. Futura) e Michele Carosi (Cariri). Tra le donne si segnala il secondo posto e primato personale per Monia Cantarella (Cariri), con 14.72.
Nello sprint l’unico acuto arriva da Gloria Hooper (Forestale), che sfoggia una progressione da 7.42 in finale per staccare di due centesimi una pimpante Irene Siragusa. Poi sugli ostacoli ci pensa Simone Poccia a rinfoltire la bacheca dei titoli italiani per la Studentesca Ca.ri.ri. Il primato personale della batteria con 7.88, anticipa la vittoria in finale con 7.94, ai danni di Alessandro Tartaglione (Intesatletica), secondo con 8.11. Un 7.88 lo segna anche Lorenzo Perini (Aeronautica) nella finale promesse, persa per un centesimo a vantaggio del poliziotto Hassane Fofana. Secondo posto tra le donne anche per Rebecca Palandri (Acsi Italia), brava a migliorarsi fino a 8.59.

Titolo tricolore scontato per Michele Tricca (Fiamme Gialle) nei 400 metri, coperti in 47.43. Assai più combattuta la medaglia d’oro sugli 800 metri di Mohad Abdikadar (Aeronautica), che deve respingere l’attacco di Emilio Perco e Gabriele Bizzotto, per imporsi in 1:54.24 e dimenticare la delusione del secondo posto sui 1500 metri, arrivato proprio sulla linea di arrivo. Tra le promesse femminili, successo negli 800 metri anche per Irene Baldessari (CS Esercito), prima in 2:08.36, ventiquattr’ore dopo aver surclassato le avversarie sui 1500 metri, vinti in 4:25.86 davanti ad una rientrante Sveva Fascetti (Cariri). Dai 1500 metri arriva anche il bronzo di Marta Castelli (RCF Roma Sud) tra le juniores, con 4:46.71. Podi nel mezzofondo si concretizzano anche sui 3000 metri promesse, grazie ai secondi posti di Stefano Massimi (Aeronautica) con 8:17.46 a precedere Mohamed Abdikadar (Cariri), e ancora Sveva Fascetti con 9:57.30.


Nella marcia si segnala il successo sui 5 km promesse di Anna Clemente (Fiamme Gialle) con 13:32.75, ed i secondi posti juniores di Eleonora Dominici (Acsi Italia) sui 3000, coperti in 14:10.60, e di Stefano Mansutti (Intesatletica) con PB di 21:58.37 sui 5000 metri.  Infine nelle staffette 4x1giro una vittoria laziale arriva dagli juniores dell’Atletica Futura (Maiorani, Grossi, Puccetta, Galati), primi in 1:31.08, con l’ACSI Italia due volte seconda nelle gare femminili. 

Arnstadt (Germania): splendido 2.33 per Marco Fassinotti (Aeronautica), che eguaglia così il primato italiano di salto in alto.

Padova: Giulia Pennella (Esercito) si migliora sui 60 ostacoli, correndo in un buon 8.13.

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