Ribelle all’incedere del tempo, come se provenisse da un lontano
pianeta, tanto per ricordare la celebre pellicola “Cocoon” diretta da Ron
Howard.
Eppure Ugo Sansonetti non è fantascienza, l’inossidabile campione romano, nato il 10 gennaio 1919, compie oggi 95 anni, di cui gli ultimi 20 dedicati con forza e passione all’atletica leggera.
Gran lavoratore, dotato di intuizioni imprenditoriali originali e vincenti, ha sempre fatto dello sport uno dei pilastri del suo stile di vita, conservando capacità insospettabili anche in tarda età. Rapito dall’atletica leggera, Sansonetti è divenuto in breve tempo un personaggio, a ritmo di primati e titoli mondiali che lo hanno reso celebre sulle piste.
A 91 anni correva i 100 metri in meno di 18 secondi, ed oggi è tornato a correre dopo due stagioni di stop per la rottura del femore. Serio e più che mai determinato in allenamento, “Matusalesto”, così come è stato soprannominato nell’ambiente, è l’emblema della longevità.
La vita attiva, sia a livello fisico che mentale, ed una corretta dieta alimentare hanno il loro peso, uniti ovviamente ad una genetica superlativa. E poi c’è quella fissazione che Sansonetti ricorda ad ogni istante, il latte, da bere in quantità durante l’arco della giornata, badando bene che sia freddo. Quel che è certo è che di uomini così al mondo ne nascono davvero pochi… buon compleanno Ugo Sansonetti!
Eppure Ugo Sansonetti non è fantascienza, l’inossidabile campione romano, nato il 10 gennaio 1919, compie oggi 95 anni, di cui gli ultimi 20 dedicati con forza e passione all’atletica leggera.
Gran lavoratore, dotato di intuizioni imprenditoriali originali e vincenti, ha sempre fatto dello sport uno dei pilastri del suo stile di vita, conservando capacità insospettabili anche in tarda età. Rapito dall’atletica leggera, Sansonetti è divenuto in breve tempo un personaggio, a ritmo di primati e titoli mondiali che lo hanno reso celebre sulle piste.
A 91 anni correva i 100 metri in meno di 18 secondi, ed oggi è tornato a correre dopo due stagioni di stop per la rottura del femore. Serio e più che mai determinato in allenamento, “Matusalesto”, così come è stato soprannominato nell’ambiente, è l’emblema della longevità.
La vita attiva, sia a livello fisico che mentale, ed una corretta dieta alimentare hanno il loro peso, uniti ovviamente ad una genetica superlativa. E poi c’è quella fissazione che Sansonetti ricorda ad ogni istante, il latte, da bere in quantità durante l’arco della giornata, badando bene che sia freddo. Quel che è certo è che di uomini così al mondo ne nascono davvero pochi… buon compleanno Ugo Sansonetti!
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