Il ritorno dei pesisti, è forse la notizia più evidente in questo fine settimana di atletica, caratterizzato da prestazioni
sopra le righe di diversi pesi massimi del nostro movimento. Addirittura
eccellente è il 19.25 con cui Daniele Secci anticipa, lo scorso 23 gennaio a
Schio, questo weekend al coperto caratterizzato dal rilancio di una specialità
che, a guardare indietro, deve risalire ai risultati di Paolone Dal Soglio per trovare,
a livello assoluto, una collocazione di valore internazionale. Secci,
portacolori delle Fiamme Gialle, aveva già dimostrato durante la trafila nelle
categorie giovanili di valere parecchio, abbattendo primati italiani e
conquistando successi importanti. Adesso, proprio grazie alla collaborazione
del suo storico allenatore Valter Rizzi con quel campione di Dal Soglio, sembra
arrivato il momento di tentare il salto di qualità anche tra i seniores,
cercando quei miglioramenti per superare la misura dei 20 metri anche con il
peso da 7,260Kg. Per il momento, dopo il positivo esordio romano di una
settimana fa a Casal Del Marmo, il riscontro del 19.25 in terra veneta è un
gran messaggio, tenuto conto anche dei soli 14cm che lo dividono dal primato
italiano, che resiste da oltre 33 anni, di un grandissimo come Alessandro
Andrei.
L’apripista Secci trova validi seguaci nella giornata di
sabato 25 a Casal del Marmo, quando due giovani talenti della Studentesca
Ca.Ri.Ri si fanno apprezzare sulla pedana dell’impianto romano. Il miglior
risultato della riunione porta la firma del cadetto Andrea Proietti, capace di
far esplodere al primo lancio uno straordinario 18.06, misura che gli assegna
virtualmente il primato regionale indoor, neanche così distante dal 18.35 con
cui il compagno di squadra Maksimilian Chorazy guida le prestazioni laziali di
categoria “all time”. L’acuto di Andrea Proietti, è poi seguito tra gli
juniores dal 18.70 con cui l’altro reatino Sebastiano Bianchetti fa volare il
peso da 6 kg, ben oltre un metro dal suo precedente limite personale, un
battesimo perfetto per l’esordio di categoria al coperto (nel 2014 si era già
messo in luce nel disco a Rieti con il personale portato a 47.72). A completare
il filotto sabino ci ha poi pensato il rappresentante Ca.Ri.Ri nella gara
assoluti, Michele Carosi, primo con un ben più contenuto 13.76.
Rimanendo tra i lanciatori, da segnalare tra le cadette l’ulteriore
miglioramento di Carolina Visca (Fiamme Gialle Simoni), grazie ad un 12.49 che
significa quasi mezzo metro in più sul personale rispetto al debutto di una
settimana fa.
Passi avanti li fa anche la compagna di squadra Martina
Ciciani nel lungo, atterrando a 5.25, prima tra le cadette, con un secondo miglior
salto da 5.07. Per la giovane saltatrice romana c’è tempo anche per la vittoria
nel triplo, con 10.94, ad un solo centimetro dal primato personale di sette
giorni fa sulla stessa pedana.
Guadagna centimetri a manciate anche il cadetto Mario
Marchei (Atl. Pomezia Auto 2000), primo nell’asta con 3.80, 30 cm sopra il
record personale. Per l’atleta di Pomezia, ottimo interprete nelle prove
multiple, la stagione è iniziata con una marcia in più, come testimonia anche l’ottimo
7.26 corso ad inizio mese sul rettilineo coperto di Rieti. Dal salto con l’asta
arriva anche la buona prestazione dell’allievo Simone Andreini (Fiamme Gialle
Simoni), con personale eguagliato a 4.30, ed il successo della pari categoria
Marta Rispoli (ACSI Italia Atletica), prima con 3.25.
In tema di salto in alto da segnalare il primo posto di Giulia
Poeta (Atl. Cecchina) con 1.61, misura che si colloca a 3 cm dal personale
della promettente saltatrice laziale. Si registra infine la buona prestazione
dello junior Matteo Mantua (Fiamme Gialle Simoni) sulla pedana del lungo, dove
si impone con 6.89 su Samuele Cerro (Atl. Pontecorvo). E' mancato infine il gren debutto di Darya Derkach, vittoriosa ma distante dalle sue misure con 5.84.
Da Ancona: fa notizia il primato personale di Daniele
Cavazzani nel triplo. Il portacolori della Ca.Ri.Ri ritocca il proprio limite
con 15.65, a precedere l’altro laziale Mauro Quattrociocchi (Fiamme Gialle),
secondo con 15.36. Bene l’ostacolista Andrea Cocchi (Aeronautica), che domina
la scena sui 60 con barriere in 8.07, seguito dal reatino Luca Trgovcevic, a
seguire in 8.18. Tra le donne non va oltre 8.16 (8.17 in batteria) Marzia Caravelli (Aeronautica), che non riesce a migliorare quanto fatto vedere la settimana scorsa. Gli 800 uomini vedono chiudere al secondo posto Lorenzo Cacciamani, ancora in evidenza con un buon 1:54.16. Negli 800 donne torna al successo Elisa Serafini (Atl. Roma
Acquacetosa), che chiude in 2:15.00, precedendo l’amica e compagna di squadra Consuelo
Ciotoli. Nella velocità spicca il 22.63 sui 200 metri di Giorgio Trevisani (Studentesca Ca.Ri.Ri) sul romano Emanuele Grossi (E Servizi Atl.
Futura), mentre tra le ragazze si segnala il 26.12 dell’allieva Alessia
Tirnetta (Olimpia Nettuno).
La sfida tutta laziale sui 3000 metri se la aggiudica la
promessa Stefano Massimi (Aeronautica) in 8:23.17, soppiantando i due rivali delle Fiamme Azzurre Berardino Chiarelli (8:24.03) e Angelo Iannelli (8:30.69). Sempre in terra
marchigiana, ma nell’impianto coperto di Fermo, ancora buoni riscontri per
Sonia Malavisi (Fiamme Gialle), brava ad imporsi con 4.15 nel memorial Roberto
Donzelli. Rientro nell'asta anche per Elena Scarpellini (Aeronautica), prima a Saronno, superando l'asticella posta a 4 metri esatti.
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