giovedì 16 gennaio 2014

UKHOV SUPREMO: 2.41

Impresa memorabile per il saltatore russo Ivan Ukhov, capace questo pomeriggio di superare i 2.41 sulla pedana dell’alto nell’atteso meeting indoor di Chelyabinsk. Il campione olimpico di Londra 2012, ha così limato di un centimetro il record nazionale detenuto dallo stesso Ukhov assieme a Vyacheslav Voronin, riportando il salto in alto a certe quote al coperto dopo 21 anni. Per Ukhov è l’ennesimo acuto in una carriera che, a parte le ultime due stagioni, è caratterizzata da eccellenti risultati indoor, dal 2006 sempre migliori delle sue prestazioni all’aperto nello stesso anno. Una costante di risultati che spesso gli ha negato vittorie nei grandi appuntamenti estivi, limitandolo un po’ rispetto al suo potenziale valore. Rimane comunque uno dei protagonisti indiscussi dell’alto in questo scorcio di nuovo millennio, dimostrando ancora una volta il prestigio di una scuola come quella russa dei salti. A tal proposito c’è da segnalare anche i primi 2 metri della giovane Maria Kuchina, 21 anni, rivale in più di un’occasione della nostra Alessia Trost durante la trafila nelle categorie giovanili. Per la Kuchina, uno degli obiettivi principali di questa stagione indoor era proprio quello di superare i 2 metri, un anno dopo rispetto a quanto fatto dalla stessa Trost. A seguire il video dello straordinario salto di Ivan Ukhov, giunto al terzo tentativo, al termine di una serie di quattro salti: 2.15, 2.23, 2.32, 2.36. Dopo il 2.41 Ukhov ha chiesto quota 2.46, senza però riuscire più a trovare la giusta concentrazione per un salto che sarebbe valso il primato mondiale. Le congratulazioni dei connazionali Andriy Silnov e Aleksandr Shustov rendono onore a colui che si candida come rivale numero uno del dominatore della scorsa stagione, l’ucraino Bogdan Bondarenko.

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